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La normativa F-Gas (Fluorinated Gas Regulation) è una regolamentazione dell'Unione Europea che comprende una serie di norme volte a ridurre l'impatto ambientale dei gas fluorurati, noti appunto come F-Gas, utilizzati principalmente nei settori della refrigerazione, del condizionamento dell'aria, delle pompe di calore e delle apparecchiature antincendio.

In questo articolo approfondiremo la F-Gas normativa, di cosa si tratti, a chi è rivolta, quali obblighi preveda e come un software CMMS per impiantisti possa rappresentare un valido strumento per mantenersi in regola ed evitare sanzioni e rischi.


Indice

F-Gas normativa: che cos'è
A cosa serve e quali sono gli obiettivi della normativa F-Gas
Quali obblighi prevede la normativa F-Gas
Chi deve adeguarsi alla normativa F-Gas
Quando si deve effettuare il controllo F-Gas
Cosa comporta il mancato rispetto della normativa F-Gas
Essere a norma F-Gas con un software: il CMMS Dimasi per gli impiantisti

F-Gas normativa: che cos'è

Il Regolamento (UE) n. 517/2014 è la normativa F-Gas attualmente in vigore e comprende disposizioni e direttive che hanno l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas fluorurati (F-Gas), gas a effetto serra che hanno un notevole impatto climatico: possono avere un potenziale di riscaldamento globale (GWP) molto elevato, fino a migliaia di volte superiore rispetto alla CO2, e sono estremamente più dannosi per l'ambiente.

Gli esempi più comuni di F-Gas includono:

  • Idrofluorocarburi (HFC): utilizzati nei sistemi di raffreddamento e aria condizionata
  • Perfluorocarburi (PFC): utilizzati in alcune applicazioni industriali
  • Esafluoruro di zolfo (SF6): utilizzato principalmente come isolante elettrico

Gli F-Gas sono gas artificiali che vengono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni industriali, ma trovano il loro impiego principale nei sistemi di refrigerazione, condizionamento dell'aria e pompe di calore.

Ecco alcuni dei settori in cui sono utilizzati maggiormente:

  • Refrigerazione: in frigoriferi domestici e commerciali, celle frigorifere o vetrine refrigerate dei supermercati.
  • Condizionamento dell'aria: negli impianti di climatizzazione di edifici residenziali, commerciali e industriali, nei veicoli.
  • Pompe di calore: sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti.
  • Schiume isolanti: come agenti espandenti per produrre schiume isolanti utilizzate nell'edilizia e in altri settori.
  • Aerosol: come propellenti in aerosol.

La loro elevata diffusione dipende principalmente dalle alte prestazioni offerte in termini di efficienza energetica e capacità di raffreddamento, nonché dalla loro versatilità, che consente di impiegarli in un'ampia gamma di applicazioni.

A cosa serve e quali sono gli obiettivi della normativa F-Gas

La normativa F-Gas ha come obiettivo principale quello di ridurre drasticamente le emissioni di F-Gas nell'Unione Europea e di limitarne l'utilizzo in modo progressivo, con l'intento di minimizzare il loro impatto ambientale e contrastare il cambiamento climatico; in particolare, l'UE mira a ridurre le emissioni di F-Gas del 70-80% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2014.

Gli obiettivi specifici della normativa F-Gas sono:

  • Mitigare i cambiamenti climatici: riducendo le emissioni di F-Gas, si contribuisce a rallentare il riscaldamento globale e a limitare gli impatti dei cambiamenti climatici.
  • Proteggere l'ozono stratosferico: alcuni F-Gas concorrono al deterioramento dello strato di ozono, fondamentale per proteggere la terra dalle radiazioni ultraviolette dannose. La normativa F-Gas contribuisce a preservarlo.
  • Promuovere l'uso di tecnologie più sostenibili: incentivando lo sviluppo e l'utilizzo di alternative agli F-Gas con un minore impatto ambientale, la normativa favorisce l'innovazione tecnologica.
  • Aumentare l'efficienza energetica: molte delle tecnologie che utilizzano F-Gas possono essere sostituite da soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico.

In sintesi, la normativa F-Gas mira a:

  • Ridurre le emissioni di gas serra contribuendo agli obiettivi dell'Unione Europea in materia di clima.
  • Proteggere l'ambiente tutelando lo strato di ozono e le risorse naturali.
  • Promuovere l'innovazione stimolando lo sviluppo di tecnologie più sostenibili.
  • Aumentare l'efficienza energetica riducendo i consumi energetici.

Quali obblighi prevede la normativa F-Gas

I principali obblighi previsti dal Regolamento (UE) n. 517/2014, ovvero l'attuale normativa F-Gas, mirano a limitare la vendita e l'utilizzo di apparecchiature contenenti F-Gas ad alto GWP, impostare requisiti di gestione e controllo delle perdite per i sistemi che utilizzano questi gas con obbligo di manutenzione periodica, promuovere l'uso di energie alternative con un minore impatto ambientale, eliminare progressivamente la quantità di HFC immessi nel mercato europeo con un sistema di quote per la produzione e importazione di questi gas e, infine, formare e certificare tecnici e aziende che lavorano con F-Gas, per garantire una gestione sicura e conforme.

Di seguito, ecco il dettaglio degli obblighi previsti dalla normativa F-Gas:

  1. Riduzione graduale dell'uso degli F-Gas (phase-down)
  2. Progressivo decremento della quantità di gas fluorurati immessi sul mercato europeo attraverso un sistema di quote che riduce l'offerta degli F-Gas disponibili.

  3. Divieto di utilizzo in determinati prodotti
  4. Graduale divieto di utilizzo di F-Gas ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) in nuovi prodotti e attrezzature; è entrato in vigore per esempio un divieto sull'uso di gas fluorurati ad alto GWP nei frigoriferi e nei condizionatori d'aria prodotti a partire da date specifiche.

  5. Controllo delle perdite e manutenzione
  6. Obbligo di controllo delle perdite per le apparecchiature contenenti F-Gas, come impianti di refrigerazione, condizionamento, pompe di calore e sistemi antincendio. I controlli devono essere effettuati da personale qualificato, a seconda della quantità di F-Gas contenuta nell'attrezzatura:
    • Almeno una volta all'anno per apparecchiature contenenti 5 tonnellate di CO2 equivalente o più.
    • Più frequentemente se le apparecchiature contengono una quantità maggiore di gas.

  7. Registro delle apparecchiature
  8. Le apparecchiature contenenti gas fluorurati devono essere registrate e dotate di un libro di impianto in cui devono essere annotate tutte le operazioni di manutenzione, ricarica, smaltimento e controllo perdite.

  9. Recupero degli F-Gas
  10. Gli F-Gas contenuti in apparecchiature dismesse o in fase di manutenzione devono essere recuperati da tecnici qualificati per essere riutilizzati o smaltiti in modo sicuro.

  11. Obbligo di certificazione
  12. I tecnici e le imprese che maneggiano F-Gas devono ottenere una certificazione che attesti la competenza e il rispetto delle norme relative alla gestione sicura dei gas fluorurati. Questo vale per:
    • Installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di apparecchiature contenenti F-Gas.
    • Recupero di F-Gas da sistemi di refrigerazione, condizionamento e altre apparecchiature.

  13. Obblighi per i produttori e distributori
  14. I produttori, importatori e distributori di F-Gas devono rispettare un sistema di quote per limitare la quantità di gas fluorurati che possono essere immessi sul mercato. Devono anche riportare annualmente alla Commissione europea i dati sulle quantità prodotte, importate, esportate, utilizzate e smaltite.

  15. Etichettatura e tracciabilità
  16. Le apparecchiature contenenti F-Gas devono essere etichettate con informazioni sul tipo di gas e la sua quantità, nonché il potenziale di riscaldamento globale (GWP) del gas.

  17. Sanzioni
  18. Gli Stati membri devono stabilire un sistema di sanzioni per il mancato rispetto della normativa F-Gas. Le sanzioni possono essere applicate per la mancanza di certificazione, per il mancato controllo delle perdite o per la gestione impropria degli F-Gas.

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Chi deve adeguarsi alla normativa F-Gas

La normativa F-Gas impone obblighi specifici a un ampio spettro di aziende coinvolte nella gestione e nell'utilizzo di gas fluorurati a effetto serra. In generale, sono tenute ad adeguarsi tutte le imprese citate precedentemente, ovvero quelle che:

  • Installano apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore.
  • Riparano sistemi contenenti F-Gas.
  • Manutengono impianti che utilizzano F-Gas.
  • Assistono tecnicamente apparecchiature contenenti F-Gas.
  • Smantellano impianti e apparecchiature contenenti F-Gas.
  • Recuperano F-Gas da apparecchiature.
  • Commercializzano apparecchiature contenenti F-Gas o gas fluorurati.

Le aziende soggette alla normativa F-Gas devono pertanto:

  • Iscriversi al registro F-Gas, un database nazionale che tiene traccia delle aziende e delle loro attività.
  • Ottenere le certificazioni necessarie per dimostrare la competenza del personale addetto alla manipolazione degli F-Gas.
  • Adottare procedure corrette per la gestione, il recupero e il riciclaggio degli F-Gas.
  • Tenere registri delle operazioni effettuate sulle apparecchiature contenenti F-Gas.
  • Utilizzare strumenti di misurazione per verificare le perdite e la quantità di F-Gas presente negli impianti.
  • Aggiornare le proprie conoscenze sulle normative e sulle tecnologie più recenti.

Quando si deve effettuare il controllo F-Gas

I controlli obbligatori variano a seconda del potenziale di riscaldamento globale (GWP) del gas e della quantità contenuta nell'apparecchiatura in termini di tonnellate di CO2 equivalente.

Gli obblighi sono i seguenti:

  1. Se il contenuto di F-Gas è pari o superiore a 5 tonnellate di CO2 equivalente:
    • Controllo ogni 12 mesi.
    • Se l'apparecchiatura è dotata di un sistema di rilevazione delle perdite, la frequenza dei controlli è ridotta a una volta ogni 24 mesi.
       
  2. Se il contenuto di F-Gas è pari o superiore a 50 tonnellate di CO2 equivalente:
    • Controllo ogni 6 mesi.
    • Con sistema di rilevazione delle perdite, i controlli devono essere effettuati ogni 12 mesi.
       
  3. Se il contenuto di F-Gas è pari o superiore a 500 tonnellate di CO2 equivalente:
    • Controllo ogni 3 mesi.
    • Se presente un sistema di rilevazione delle perdite, il controllo deve essere effettuato ogni 6 mesi.

Le apparecchiature dotate di sistemi di rilevazione automatica delle perdite hanno obblighi di controllo meno frequenti.

Tuttavia, questi sistemi devono essere testati almeno una volta ogni 12 mesi per garantirne il corretto funzionamento.

Il proprietario o il gestore dell'apparecchiatura ha la responsabilità di garantire che i controlli siano effettuati nei tempi previsti e da personale qualificato, certificato per la gestione degli F-Gas; è obbligatorio mantenere un registro delle apparecchiature che documenti i risultati dei controlli delle perdite, la quantità di F-Gas aggiunta o rimossa e ogni operazione di manutenzione o smaltimento.

Cosa comporta il mancato rispetto della normativa F-Gas

Il mancato rispetto della normativa F-Gas comporta l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie che possono variare in base alla gravità della violazione.

Le sanzioni sono previste dal Decreto Legislativo 26 marzo 2013 n. 26 e successive modifiche, possono essere di varia natura e riguardano:

  • Mancata iscrizione al Registro F-Gas: le persone fisiche e le imprese che svolgono attività soggette alla normativa senza essere iscritte al Registro.
  • Mancata certificazione del personale: le imprese che non dispongono del personale certificato per la manipolazione dei gas fluorurati.
  • Mancato rispetto degli obblighi di controllo e manutenzione: le aziende che non effettuano i controlli periodici sulle apparecchiature o che non mantengono i registri prescritti.
  • Rilascio intenzionale di gas fluorurati: chiunque rilasci intenzionalmente nell'atmosfera gas fluorurati.
  • Mancata etichettatura delle apparecchiature: le apparecchiature contenenti F-Gas non correttamente etichettate.
  • Mancata comunicazione dei dati alla Banca Dati: le imprese che non comunicano i dati richiesti alla Banca Dati nazionale.

L'ammontare della sanzione dipende da diversi fattori, tra cui gravità della violazione, natura giuridica del soggetto responsabile e recidività. Gli importi delle sanzioni possono variare da poche migliaia a decine di migliaia di euro.

Adeguarsi alla normativa F-Gas è importante non solo per non incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie, ma anche per:

  • Proteggere l'ambiente contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
  • Migliorare l'efficienza energetica adottando tecnologie più sostenibili.
  • Aumentare la competitività offrendo servizi di qualità e conformi alle normative.

Pertanto è fondamentale che le aziende:

  • Si iscrivano al Registro F-Gas e mantengano aggiornati i dati.
  • Certifichino il personale assicurandosi che i tecnici siano qualificati per la manipolazione dei gas fluorurati.
  • Effettuino i controlli periodici secondo le scadenze previste dalla normativa.
  • Mantengano i registri in modo preciso e completo.
  • Utilizzino apparecchiature etichettate correttamente e seguano le procedure di sicurezza

Un software CMMS di gestione degli impianti interessati dalla normativa F-Gas diventa in definitiva cruciale per adeguarsi agli adempimenti normativi, ottimizzare la gestione e il controllo dei gas fluorurati e incrementare così la produttività aziendale. 

Essere a norma F-Gas con un software: il CMMS Dimasi per gli impiantisti

L'implementazione di un software CMMS specifico per impiantisti, che gestisca anche le incombenze legate alla normativa F-Gas, offre una serie di vantaggi strategici che migliorano l’efficienza operativa e garantiscono il rispetto delle normative.

Corretto censimento delle apparecchiature

Uno dei principali benefici è il corretto censimento delle apparecchiature che contengono gas fluorurati. Grazie al software, tutte le apparecchiature vengono catalogate e monitorate in un database centralizzato.

Questo riduce al minimo il rischio di errori manuali e assicura che ogni impianto venga tracciato in modo preciso, facilitando il controllo sui dispositivi e agevolando la pianificazione degli interventi di manutenzione obbligatori.

Il censimento aggiornato consente inoltre una visione d'insieme del parco apparecchiature, fondamentale per gestire in modo efficiente le scadenze dei controlli periodici e gli interventi tecnici.

Aggiornamento dati ovunque e in tempo reale

Un altro vantaggio chiave è la possibilità per i tecnici di inserire i dati degli interventi F-Gas direttamente tramite app e in modalità offline, particolarmente utile quando si opera in aree con connettività limitata. Questo significa che il personale sul campo può aggiornare in tempo reale il registro degli interventi, inserendo i dati relativi a controlli, manutenzione, ricariche o recuperi di gas, senza dover attendere il rientro in ufficio o una connessione stabile.

Tale flessibilità permette di mantenere sempre aggiornate le informazioni critiche e migliora la tempestività nel rispetto degli obblighi normativi.

Accurata pianificazione della manutenzione

Altro fondamentale vantaggio consiste nella pianificazione precisa e accurata degli interventi di manutenzione per ciascun impianto in modo da garantire la conformità alla normativa F-Gas.

Il software CMMS specifico per impiantisti consente di programmare ogni attività e pianificarla adeguatamente, riducendo il rischio di dimenticanze per gli impianti sotto responsabilità. In questo modo, i tecnici possono assicurarsi che tutti gli interventi necessari siano eseguiti puntualmente, evitando irregolarità e sanzioni.

Esportazione e importazione dati con il portale

Il software CMMS facilita notevolmente la gestione burocratica della normativa F-Gas attraverso la funzionalità di esportazione dei dati nel formato richiesto dal portale ufficiale per l’importazione massiva.

Questo permette di caricare facilmente tutte le informazioni sugli interventi eseguiti direttamente sul portale ministeriale, eliminando la necessità di inserimenti manuali ripetitivi e riducendo significativamente il rischio di errori di trascrizione.

L’automatizzazione di questi processi, oltre a ridurre il carico di lavoro amministrativo, garantisce che tutte le scadenze vengano rispettate e che l’azienda rimanga in regola con gli obblighi previsti dalla normativa F-Gas, evitando sanzioni e penalità.

In sintesi, un CMMS con funzionalità avanzate per la gestione della normativa F-Gas non solo migliora l’efficienza operativa dei tecnici e delle aziende, ma rappresenta anche uno strumento cruciale per mantenere la conformità legale e proteggere l’ambiente.

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